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al testo di Gil
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Quanta voglia di scriverti ancora curando il dolore di questo silenzio e questa distanza che apre all'assenza dei fiati le voragini che ogni corpo contiene traversando di sé la consistenza degli atomi. Tu dimmi quale materia può provare questo amore? Se solo riuscissi a tornare in ginocchio e volgere con coraggio uno sguardo sul vuoto forse sentirei in me un dio pregare; ma io ho voglia di te e questa carne a te m'inchioda come s'inchioda su un legno la memoria di un morto. |
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